
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD 2022), riferito all’anno di attività svolte nel 2021 per i soggetti obbligati, presenta alcune sostanziali modifiche rispetto agli anni precedenti, essendo entrato in vigore dal 1° gennaio 2021 il D.Lgs. n.116/2020, attuativo della Direttiva 2018/849/UE, relativa al pacchetto sulla c.d. "economia circolare".
Dal 1° gennaio 2021 i rifiuti che derivano da particolari attività produttive classificati “speciali”, sono considerati assimilabili agli “urbani”, qualora siano “simili per natura e composizione ai rifiuti domestici“, con conseguente necessità di revisione delle modalità di compilazione e di invio del MUD da parte dei raccoglitori e trasportatori che ritirano tali tipologie di rifiuti presso le imprese che hanno scelto di conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti, compilando il “modulo RT-non Pub” (rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta) allegato alla Scheda Rifiuti urbani.
Ci sarà più tempo a disposizione per la presentazione del MUD, la cui scadenza é slittata per quest'anno dal 30 aprile al 21 maggio 2022.
La presentazione del MUD avverrà esclusivamente per via telematica, modalità estesa anche ai soggetti che possono presentare la comunicazione semplificata, ossia quelli che producono nella propria unità locale non più di 7 rifiuti e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali, per quali non è più ammessa la spedizione postale o la consegna diretta del supporto magnetico.
SOGGETTI OBBLIGATI
Sulla base del D. Lgs. 3 aprile 2006 n.152 (Testo Unico Ambientale) e successive modifiche e integrazioni, i soggetti che devono presentare il MUD, sezione rifiuti, sono:
- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- imprese ed enti, con più di dieci dipendenti (1), produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti: da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali, dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, nonché di fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
- soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
- chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
- chi svolge operazioni di recupero e di smaltimento rifiuti; • imprenditori agricoli produttori di rifiuti pericolosi con un volume d’affari annuo superiore ad euro 8.000;
- enti e professionisti, organizzati come impresa (per esempio cliniche, poliambulatori, ecc.) che erogano prestazioni sanitarie con relativa produzione di rifiuti pericolosi;
- consorzi costituiti con finalità di recupero di particolari tipologie di rifiuti;
- Comuni o loro consorzi o Comunità montane o Aziende speciali, per la raccolta e gestione di rifiuti urbani e assimilati e per la gestione di rifiuti speciali;
- gestori del servizio pubblico per i rifiuti pericolosi conferiti da produttori in base ad apposita convenzione.
(1) il numero dei dipendenti si calcola con riferimento al numero di dipendenti occupati a tempo pieno durante l'anno cui si riferisce la dichiarazione (2021), aumentato delle frazioni di unità lavorative dovute ai lavoratori a tempo parziale ed a quelli stagionali che rappresentano frazioni, in dodicesimi, di unità lavorative annue. Vanno esclusi dal computo eventuali collaboratori non dipendenti e familiari, i lavoratori interinali, i tirocini formativi e gli stage nonché i contratti di inserimento, di reinserimento e di apprendistato. Per ciò che concerne i titolari e i soci devono essere conteggiati solo se inquadrati come dipendenti dell'azienda, cioè a libro paga. I lavoratori a termine sono compresi se inseriti nell'ordinario ciclo produttivo e quindi rientranti nell'organigramma aziendale (vanno computate le frazioni lavorative in dodicesimi). I lavoratori part- time devono essere computati in proporzione all'orario di lavoro.
MODALITA' DI PRESENTAZIONE
Il MUD deve essere presentato alla Camera di Commercio della provincia in cui ha sede l’unità locale che produce o gestisce i rifiuti stessi. Per le imprese di solo trasporto dei rifiuti, per unità locale s’intende la sede legale; per le imprese che svolgono attività di intermediazione e commercio dei rifiuti senza detenzione, l’unità locale coincide con la sede presso la quale l’impresa conserva i registri di carico e scarico. Confartigianato Imprese Alessandria offre il servizio MUD a partire dalla “raccolta dati” necessari ai fini della presentazione della dichiarazione ambientale, sino all'invio telematico alle Camere di Commercio per conto delle Imprese associate.
Rif. per informazioni e per appuntamenti Teresa Chemello Ufficio Sicurezza e Ambiente Tel. 0131 286505 email: t.chemello@confartigianatoal.it